Un posto caro per morire

In Un posto caro per morire lo psichiatra francese dottor Datt afferma che «il sesso è la chiave per esplorare tutti gli impulsi dell’uomo, e la fase dopo l’amplesso è quella più vulnerabile. Da questa considerazione sono nati i miei metodi». Nella sua lussuosa clinica di Avenue Foch, appositamente attrezzata per soddisfare le più svariate perversioni, uno staff di splendide ragazze, con tanto di laurea, applicano personalmente i metodi di Datt a «pazienti» occidentali e orientali. E il frutto di queste ricerche in corpore vili — filmate, registrate e integrate da molteplici notizie — è raccolto in 800 dossier ardentemente bramati dai governi della Francia e della Cina. Ma quando l’agente senza nome viene incaricato di «trasmettere» a Datt delle informazioni sul fall-out nucleare, si trova coinvolto nell’operazione più truce della sua carriera. L’avventura invade i grands boulevards e le sordide parigine in un crescendo rapido e tumultuoso, in una tensione che non allenta mai la sua morsa.